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mostra fotografica IBLEI COME LAVORO




Si tratta di un itinerario di documentazione per immagini sugli "Iblei come lavoro" secondo un criterio di raccolta indirizzato agli oggetti, ai manufatti, agli attrezzi ed alle forme riguardanti un sistema di lavoro e di economia, con il preciso scopo di contribuire alla conoscenza e valorizzazione delle espressioni dell'artigianato e del lavoro, maturate in lunghissime generazioni.

La ricerca, avviata dal, anche se limitata alla tradizione visiva di un mondo artigianale che via via è scomparso, soppiantato da altre forme di lavoro d'impronta tecnologico industriale, non è stata facile nè può dirsi compiuta, per le evidenti difficoltà di registrare la realtà di ieri con immagini di oggi.

Le fotografie, realizzate dal gruppo sin dal 1979, raccontano in una asciutta "grammatica della rappresentazione" un mondo di risorse inventive, di esperienze secolari e, perchè no, di creatività manuale, in cui sono stati fissati interessi, tradizioni di lavoro, rapporti di produzione di un'età decisamente travolta insieme ai suoi valori di cultura e di identità.

L'esperienza di ricerca e di documentazione mostra con evidenza il carattere precipuo della fotografia, assunta dal gruppo come mezzo di indagine e di lettura, che privilegia persone, luoghi ed oggetti inseriti in un determinato contesto, senza nulla concedere alla tentazione formalistica del mezzo tecnico usato.

Così nello spazio intimo e familiare della casa, del campo ed in quello artigianale della bottega si fissano strumenti, tradizioni e condizioni di lavoro che hanno il dichiarato intento della testimonianza a vantaggio della più articolata e specifica documentazione della cultura materiale degli Iblei.

Il contributo di immagini e di appunti, avviato dal gruppo, tenta di superare il semplice riferimento "a ciò che veniva prodotto" e di evitare l'evocazione puramente visiva di un mondo riflesso per concorrere alla conoscenza del "documento della vita materiale che si articola con la vita economica e sociale" (Braudel).

Grazia Dormiente



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